GIOVANI e ADULTI: parti o controparti di questa società complessa
San Marino. Riparte venerdì e sabato prossimo il Forum del Dialogo con la sua terza edizione tutta incentrata sui rapporti fra Giovani e Adulti. Il tema è stato ampiamente illustrato nella conferenza Stampa di oggi, con la partecipazione di alcuni componenti del Gruppo di Progetto delle Associazioni promotrici. Sono state illustrate alcune novità della edizione 2018, a partire dalla scelta del tema che quest’anno tocca ancora più da vicino gli ambienti di famiglia, di scuola, di lavoro, di tempo libero. Si tratta di prefigurare anche a San Marino situazioni che non potrebbero tardare a presentarsi, per studiarne la dinamica, i fatti, le manifestazioni che oggi la società globale già vive – a volte drammaticamente – in modi diversi. Si tratta di un tema molto “denso” di significati e di letture diverse. Dialogare fra generazioni sempre più diverse richiede comportamenti consapevoli e disponibilità a capirsi, a conoscersi. Per studiare le implicazioni e stimolare riflessioni utili al Forum (che per questo non è un festival…) sono stati chiamati esperti di settore di ben cinque dipartimenti universitari, da Trento a Milano, da Urbino alla Cattolica e da Padova, tutti impegnati nella ricerca sociale, con i dati più recenti – alcuni di essi ancora inediti – sull’effettivo stato del confronto-dialogo fra giovani e adulti. Ad essi si aggiunge una ricca serie di testimonianze, anche italiane e internazionali, come a volere indicare la via possibile di “patti locali” tra età diverse. Saranno presenti, infatti, gruppi di giovani che hanno già avviato o stanno vivendo progetti comuni con adulti di varie età. Si tratta di associazioni impegnate socialmente (Carità senza confini, Papa Giovanni), di istituti – come i due Licei di Sulmona gemellata con Serravalle – di due classi di scuola Media di Città e di Serravalle, di un liceo di Rimini che presenterà un’esperienza di volontariato, come pure farà l’Ustal/Unitalsi di San Marino. Anche i giovani della Commissione Politiche Giovanili faranno sentire la loro voce e la volontà di mettere in moto indicazioni utili per prospettive nuove. “Ma le novità di quest’anno – sottolinea il prof. Renato Di Nubila, responsabile scientifico del Forum – non finiscono qui. Si vorrà dare un seguito alle riflessioni scaturite da questa edizione, per evitare che tutto rimanga come “un bell’evento” vissuto con emozione e con grande impegno. Si è pensato di avviare un più lungo processo culturale con due sessioni –una a maggio e l’altra a settembre – su alcuni aspetti specifici del tema del Forum: rapporto genitori e figli; insegnati e allievi; scuola e famiglia; ma anche giovani e nuovi valori.” Di tutto è garanzia l’impegno di volontariato espresso dalle 20 Associazioni promotrici, quest’anno sotto la guida del Comites San Marino-Italia, con Diego Renzi, associazione che a turno ha curato l’organizzazione della terza edizione. Confortati in questo dall’incoraggiamento delle Istituzioni, della Reggenza, del Congresso di Stato, del Consiglio d’Europa, della Diocesi, dei Nove Castelli e dell’aiuto di piccoli e grandi sponsor.