Conferenza pubblica sulla “Vita Indipendente”
San Marino. A seguito della serata di ieri sulla Vita Indipendente, argomento trattato all’Art.19 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD), Attiva-Mente, nel ringraziare sentitamente per
l’organizzazione la Segreteria di Stato alla Sanità, l’ISS e la Commissione CSD ONU, desidera altresì esprimere il proprio compiacimento. È stato sicuramente un momento che ha offerto diversi spunti di
riflessione e tante emozioni; le tante persone in Sala hanno avuto modo di conoscere ulteriormente la questione, il fatto cioè, che in un Paese non debbano esistere situazioni per cui si deleghino “ad altri”,
le scelte riguardanti la gestione della vita di persone, in particolare delle persone con grave disabilità e quindi non autosufficienti, poiché ciò si configurerebbe come violazione di un Diritto sancito e sacrosanto.
Di positivo, inoltre, tra le domande e qualche legittima perplessità emersa, abbiamo registrato l’ampia disponibilità da parte delle Istituzioni, dei Servizi, delle parti sociali e le associazioni a ragionare e confrontarsi sulla problematica.
Sulla definizione di un contratto di lavoro specifico dedicato per l’Assistenza Personale è stata manifestata da tutti la volontà di contribuire per dare una risposta adeguata, mentre circa la parte relativa alla formazione e al reclutamento di queste figure, probabilmente c’è bisogno ancora di qualche chiarimento. Tuttavia, se
in questa fase di approfondimento i dubbi sono del tutto naturali, occorre convincersi del fatto che il concetto medicalizzante della disabilità teorizzato ancora da qualcuno, è un’idea che, ai sensi della CRPD, è da lasciarsi definitivamente alle spalle.
Vita Indipendente attraverso la figura dell’Assistente Personale laddove è già sperimentata e/o consolidata, è rivolta a tutte le tipologie di disabilità, favorisce la de-istituzionalizzazione, rende migliore la qualità della vita delle persone con disabilità, crea occupazione e costa meno alle casse pubbliche.
Succede spesso, purtroppo, che sulla questione economica si sgretolino gran parte delle aspirazioni delle persone con disabilità nel vedere realizzati i propri sogni e rispettati i propri Diritti. Questo perché talvolta il divario culturale, l’indifferenza e la non conoscenza si frappongono tra gli alti principi legislativi, il loro finanziamento e l’attuazione delle norme.
La graditissima presenza di Andrea Zavoli al centro dei relatori, ha determinato quella condizione perfetta per cui tutti i presenti hanno avuto la possibilità di interrogarsi e riflettere di fronte alle proprie responsabilità, contraddizioni, limiti e paure. Proprio per questo, riteniamo che la strada sin qui intrapresa a San Marino per la Vita Indipendente, debba portare nel breve periodo una soluzione condivisa da provare per uno o più soggetti. Solo dopo l’avvio di un progetto sperimentale, infatti, si potranno valutare i costi ed i
benefici dello stesso.
Attiva-Mente da un paio di anni cerca di porre all’attenzione della pubblica opinione sammarinese questa tematica, e questo senza che sia stata sollecitata da situazioni o casi particolari. Nessuno infatti, ad oggi, ha mai chiesto di poter vivere secondo i principi di Vita Indipendente, ma ciò non significa che la problematica non esista. Anzi.
La Conferenza di ieri sera, siamo certi, ha aperto gli occhi, le orecchie ed il cuore a tanti dei presenti.
Attiva-Mente