Obiettivo: inclusione lavorativa delle persone con disabilità
San Marino. La Commissione Sammarinese per l’attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti delle persone con disabilità CSD ONU, in vista dell’emanazione del Decreto sulla inclusione lavorativa delle persone con disabilità, decreto previsto dall’apposita legge quadro fin dal 2015 apre un confronto con le istituzioni, le forze sociali e imprenditoriali, i servizi, le associazioni e le cooperative sociali. L’intento del seminario, che si è svolto il 10 aprile presso la Sala il Monte dell’ISS, è stato quello di affermare il riconoscimento del diritto al lavoro per le persone con disabilità e la promozione di tutte le condizioni che rendano effettivo questo diritto, affinché non rimanga una pura enunciazione ideale, ma sia parte fondamentale di ogni azione politica così come fortemente riaffermato dall’art. 27 Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e dall’art 23/4 della “Legge quadro 2015 n. 28 per l’assistenza, l’inclusione sociale e i diritti delle persone con disabilità”. Gli orientamenti politico istituzionali sono stati indicati dal Segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale Franco Santi, dal rappresentante della Segreteria per il Lavoro Steven Ciacci. La Coordinatrice della nuova Commissione Pari Opportunità, ringrazia la precedente commissione per la stretta collaborazione con la CSD ONU e si pone l’obiettivo di continuare a lavorare in sinergia per creare collaborazione proficue e l’Authority per le Pari Opportunità ribadisce la necessità di garantire il diritto al lavoro anche per le donne che hanno subito violenze.
Il Segretario Santi ha aperto i lavori avviando così un nuovo modo di confronto tra le parti verso il processo di costruzione della tutela dei diritti delle persone con disabilità. Ha affermato tra l’altro che le azioni politiche per l’integrazione lavorativa e l’inclusione delle persone con disabilità o svantaggio rappresentano oggi una sfida dal punto di vista programmatico, organizzativo e tecnico ma la consapevolezza di questa complessità ci impegna affinché l’insieme degli attori presenti nel territorio possa progressivamente trasformarsi in un sistema integrato dotato di modalità e strumenti di intervento condivisi.
Da qui a breve si attende quindi un decreto attuativo per l’inclusione lavorativa dei disabili, onorando così l’impegno preso con la ratifica della Convenzione ONU. Un decreto che, per la Segreteria al lavoro, dovrà essere stilato con un confronto con tutte le parti in causa. Sin da subito la Segreteria di Stato al Lavoro e la Segreteria alla Sanità si attiveranno per organizzare il primo tavolo per redigere la normativa. L’Ufficio del Lavoro e il Centro di Formazione Professionale hanno illustrato la situazione dell’inclusione lavorativa sulla base dei loro dati e della loro esperienza e presentano nuovi percorsi di formazione che stanno per avviarsi. Dirigenti e responsabile dei servizi sanitari e socio-sanitari hanno chiarito l’applicazione e l’attuazione della legge n° 71 del 91 e dei contratti terapeutici riabilitativi affermando che risulta prioritario tentare di definire, con la responsabilità istituzionale della CASI, una distinzione fra disabilità e invalidità e attivare da subito una formazione sull’utilizzo dell’ICF per la predisposizione di piani di vita individualizzati. Sono state inoltre coinvolte le Organizzazioni Sindacali a cui competerà poi la contrattazione tra le Istituzioni e le Associazioni di categoria per gli aspetti di loro competenza. In chiusura gli interventi e la testimonianze di buone pratiche di inclusione lavorativa a San Marino con la presentazione del grande lavoro svolto dalla Cooperativa Sociale InVolo e le esperienze di realtà nei dintorni come quelle della cooperativa Ca Santino, della Papa Giovanni XXVIII e di ENAIP di Forlì Cesena. Si è così avviato, con questo nuovo modo di dialogo tra le parti un complicato e impegnativo processo legato all’implementazione ed alla garanzia del diritto al lavoro per le persone con disabilità.