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In ricordo di padre Marcellino Forcellini

Giochi del Titano

Padre Marcellino, un grande uomo, un grande amico. Una presenza eccezionale che attraverso la sua opera ha toccato la vita di tante persone generando una vitale rete di amicizia e collaborazione. A un mese di distanza dalla scomparsa il ricordo dell’Ente Cassa di Faetano che nel 2005 lo ha insignito del Premio San Marino.

“La prima volta che lo incontrai ebbi immediatamente la percezione della sua personalità, della sua vivacità intellettuale, della sua tenacia nell’affrontare i problemi della sua Missione in Congo. Più gli ponevo domande sul percorso intrapreso, più capivo la sua grande opera: aiutare quelle persone in tutti i modi possibili, attraverso l’educazione, attraverso le cure e la formazione.” Con queste parole Maurizio Zanotti – presidente dell’Ente Cassa di Faetano – ricorda Padre Macellino, a un mese dalla sua scomparsa.

Un caro amico, un grande uomo che ha lasciato un segno indelebile nel cuore delle tante persone che lo hanno incontrato. Padre Marcellino Forcellini, sammarinese e sacerdote dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, ha operato in Congo per oltre quarant’anni, dove nella sua missione a Lubumbashi ha accolto e sostenuto tantissime persone, tra cui oltre 600 bambini e ragazzi che grazie alla sua opera hanno ricevuto e ricevono tutt’ora ricevono un’istruzione.

Il legame tra l’Ente Cassa di Faetano e Padre Marcellino nasce nel 2005 quando gli venne assegnato il Premio San Marino nella sua prima edizione, insieme al ricercatore Luciano Maiani.

“Una delle persone più straordinarie che ho incontrato – dirà di lui l’allora presidente Fabio Gasperoni-  l’amore per la sua terra d’Africa e i suoi bambini coinvolgeva chiunque; lo spingeva una gentile determinazione che lo portava a superava ogni ostacolo.”

Il Premio mise in luce la sua attività fino ad allora poco conosciuta sul Titano, permettendo così la fioritura di tanti rapporti e collaborazioni che hanno aiutato lo sviluppo della missione.

Da allora il legame si è stretto sempre di più e l’Ente ha sostenuto l’opera di Padre Marcellino nelle diverse esigenze che via via si presentavano.

Una menzione particolare spetta al grande progetto Nascere in serenità, su cui nel 2009 si sono uniti gli sforzi di tante realtà sammarinesi bancarie e non, per costruire un reparto di maternità all’interno della missione. La somma raccolta –  ben 172.000,00 euro – ha permesso di dare vita ad struttura capace di portare a termine circa 100 parti al mese in condizioni dignitose per madre e bambino, tutto questo grazie anche ad un gruppo di dottoresse ginecologhe dell’ospedale di San Marino che hanno formato il personale del reparto, e a tanti altri volontari e rappresentanti delle istituzioni collaboratrici, compreso il consigliere dell’Ente Cassa di Faetano Marino Zanotti.

Un altro grande progetto riguarda l’installazione di un impianto fotovoltaico sui tetti di alcuni edifici della missione, con l’obiettivo fornire stabilmente energia elettrica ad alcune strutture prioritarie come il reparto maternità, la pompa del pozzo e l’aula informatica, considerando che normalmente l’elettricità viene erogata solo in certe fasce orarie. Per realizzare questo progetto nel 2013 l’associazione Amici di Padre Marcellino ha attivato la campagna di raccolta fondi Adotta un pannello, aperta a tutti i sammarinesi, a cui l’Ente ha partecipato coprendo le spese di metà dei pannelli necessari. La campagna ha riscosso grande coinvolgimento così nel giugno 2014 il materiale sbarca in Congo e – dopo un anno di lavoro che vede impegnati volontari sammarinesi e operai del posto – viene installato il nuovo impianto.

“Ancora mi colpisce – continua il Presidente Zanotti – la velocità con cui individuava nuovi progetti e la determinazione con cui li realizzava: già mentre lavorava sull’impianto fotovoltaico pensava alla tappa successiva, una nuova struttura scolastica. Come se sentisse avvicinarsi velocemente allo stesso modo il futuro e la fine, sempre conservando la positività di chi ha una fede profonda nella provvidenza, di cui speriamo essere stati anche noi – come tanti altri suoi benefattori – buoni servitori”.

Ma parlare di Padre Marcellino significa anche parlare di una rete di amicizie che intorno a lui è nata e cresciuta anche grazie ad una persona speciale come Marco Casali, amico e prezioso collaboratore, tragicamente scomparso nel maggio 2013: il desiderio che gli nacque in cuore nel 2005 fu quello di creare un corridoio tra San Marino e Lubumbashi, un legame tra queste due realtà che portasse sempre più sammarinesi ad impegnarsi personalmente nell’opera di Padre Marcellino, proponendo quell’esperienza di bellezza che lo aveva profondamente conquistato.

L’Ente Cassa di Faetano desidera quindi ringraziare profondamente tutti i membri dell’Associazione Amici di Padre Marcellino, i ragazzi del Ventoso in Concert e tutte le persone che si sono lasciate trascinare da questo grande uomo di Dio, che ci ha mostrato come la vita trovi il suo senso autentico nel dono di sé.