Caro Governo: non si fa cassa con i pensionati
San Marino. La Segreteria della FNPS-CDLS si è riunita ieri per una prima valutazione del progetto di Legge sull’Assestamento di Bilancio che il Governo ha presentato al sindacato nel corso dell’incontro del 27 giugno scorso. La proposta – peraltro ancora largamente incompleta e mancante di molti articoli, il cui contenuto è stato anticipato verbalmente dal Segretario di Stato per le Finanze – contiene alcuni interventi normativi e fiscali che sono stati fortemente criticati dalla CSU nel corso dell’incontro.
In particolare, l’attenzione della Segretaria della FNPS si è concentrata sull’odioso ed inaccettabile intervento fiscale che si concretizza mediante una modifica della Legge di riforma fiscale del 2013, apportando un drastico abbassamento delle detrazioni fiscali sulle pensioni, abbassandole dal 20% al 7%.
La Feder-pensionati della CDLS respinge questo pesantissimo intervento che comporterà un aumento rilevante, pari a circa il 45%, dell’imposizione fiscale. Questo intervento, chiaramente finalizzato a “fare cassa” sulle spalle dei pensionati, è sganciato da quella che dovrebbe essere una valutazione più complessiva di riforma del “sistema previdenziale”.
Come già avvenuto in passato, mediante i vari contributi di solidarietà che hanno tagliato in più occasioni le pensioni sammarinesi, il ricavato di questo salasso economico non sarà destinato a rimpinguare i fondi previdenziali, ma verrà disperso nei meandri del bilancio dello Stato. Quindi niente di nuovo sotto il sole !!
La Segreteria della FNPS-CDLS rigetta con determinazione questa proposta del Governo finalizzata a penalizzare ulteriormente una categoria che, in questi ultimi anni, ha già contribuito in maniera inequivocabile a sostenere le casse dello Stato e chiede l’immediata cancellazione di questo articolo dalla bozza di legge di assestamento di bilancio tutt’ora in discussione.
La FNPS stigmatizza con forza il tentativo – demagogico e populista – portato avanti dalla maggioranza di giustificare il taglio previsto a carico dei pensionati utilizzando le parole espresse da Papa Francesco in un suo recente intervento sulle “pensioni d’oro”. Il Pontefice, evidentemente, si riferiva alla situazione della vicina Italia dove oltre 33.000 pensionati percepiscono pensioni sopra i 90.000 Euro lordi annui, con alcuni fortunatissimi che arrivano a percepire dai 15.000 ai 90.000 euro al mese!!
La FNPS-CDLS ritiene indispensabile che il Governo debba preoccuparsi, anziché immaginare metodi per taglieggiare le pensioni, di prevedere nella legge di assestamento il rafforzamento delle norme per combattere l’elusione e l’evasione fiscale, l’inasprimento delle sanzioni e ci si concentri sull’obiettivo di far pagare le tasse a chi finora non le ha pagate o lo ha fatto in misura ridicola, in molti casi inferiore a quanto pagato dai loro dipendenti.
La Feder-pensionati della CDLS è pronta a coinvolgere i propri iscritti in iniziative informative e, se necessario, di mobilitazione per contrastare questo inaccettabile approccio del Governo che punta a far pagare il conto della crisi unicamente a lavoratori dipendenti e pensionati.