Campionato: il Cosmos difende la vetta con i suoi bomber
Il posticipo della settima giornata di Campionato Sammarinese ha messo in palio la vetta della graduatoria, dopo che la Folgore – vincendo nel pomeriggio – aveva momentaneamente superato il Cosmos al primo posto. I Gialloverdi sfruttano a dovere un avvio convincente, sbloccando l’incontro al 10’ con la splendida volée di Ben Kacem che spolvera l’incrocio dei pali. Forconesi tiene il Faetano a galla sull’incursione di Badalassi, mentre Pastorelli spolvera l’incrocio dei pali col mancino a giro. La squadra di Lepri costruisce occasioni in serie, rischiando solo sull’iniziativa di Terenzi nel primo tempo. Nella ripresa non arriva la rete della tranquillità, così il guizzo di Celato – a negare il pareggio di Capriotti all’87’ – si può dire valga quantomeno due punti. Quelli che dividono un pareggio da una vittoria, certificata un minuto più tardi da Imre Badalassi – liberato davanti a Forconesi dalla giocata di Grandoni. Matura un successo importante per i Gialloverdi, che si confermano al comando prima del turno di campionato che metterà a confronto le prime quattro della classe.
Prima inseguitrice è la Folgore, almeno per due ore abbondanti davanti a tutti. I Giallorossoneri di Lasagni, squalificato e sostituito da Quadroni in area tecnica, passano 2-0 sulla San Marino Academy. Grandi protagonisti Pancotti e Ura: sulla prima combinazione tra i due, la traversa colpita in tuffo dal sammarinese. Sul fronte opposto Giacopetti ha la palla dell’1-0, ma si allunga troppo la sfera a tu-per-tu con Guddo che si salva in extremis. Gara ricchissima di occasioni, che la Folgore fa pendere dalla propria parte grazie all’inserimento di Pancotti – imbeccato tra le linee da Ura. Il resto lo fa tutto il classe 2000, che infila Borasco con un diagonale radente perfetto. L’ala si procura poi il rigore del raddoppio, trasformato impeccabilmente da Ura. L’Academy costruisce tanto, ma non ne raccoglie i frutti – nemmeno nella mezz’ora conclusiva di superiorità numerica in seguito all’espulsione di Miori per proteste. Guddo pone rimedio ad un suo grave errore, salvandosi per il rotto della cuffia su Giacopetti.
Con due reti per frazione di gioco, il Fiorentino ottiene una netta vittoria sul Pennarossa. Parziale che avrebbe anche potuto essere più ampio dell’eloquente 4-0 finale, che vede Gueye firmare la rete del vantaggio. Sfruttando la sponda di Boubacar Diop, è bravo e fortunato a girare di prima dal cuore dell’area, infilando Renzetti sotto le gambe. Poco prima della mezz’ora, ecco il raddoppio: Belward si isola sulla destra, imbucando per il solito Boubacar Diop. Il centrocampista appoggia al centro per Salemme che deve solo preoccuparsi di centrare la porta. Nella ripresa c’è tempo per la meravigliosa rete di Belward, che sfida e batte la difesa schierata del Pennarossa che concludere con un mancino all’angolino una superba iniziativa individuale. I ragazzi di Dolci faticano a replicare, chiudendo in dieci per la doppia ammonizione comminata a Montalti. Dopo una serie di grandi interventi di Renzetti, arriva anche il quarto acuto rossoblù. Merito di Omar Diop, che sfrutta a dovere l’imbucata di Bottoni per saltare di slancio l’uscita del portiere avversario ed appoggiare in rete il pallone del definitivo 4-0 al 90+3’.
Amplissima vittoria anche per il San Giovanni, che impiega appena due minuti per sbloccare il derby con il Cailungo. Nell’azione avviata dal palo di Aprea, il trequartista ricicla un pallone per l’inserimento di Augusto Garcia Rufer che fa girare il mancino all’incrocio dei pali per il vantaggio rossonero. È l’unico gol di un primo tempo in cui i ragazzi di Tognacci falliscono clamorosamente il raddoppio sull’asse Zanni-Augusto, con quest’ultimo ad appoggiare fuori di testa a porta vuota. Nella ripresa l’uno-due di Bastianelli e Aprea manda al tappeto il Cailungo: il primo raccoglie da Aprea e non sbaglia davanti a Gallinetta, mentre lo stesso Aprea – il migliore in campo con due assist e un gol a referto – si mette in proprio portando avanti il pallone col tacco per freddare l’estremo rossoverde con la punta del piede sinistro. Al 79’ Manuel De Biagi viene espulso dopo essere venuto a contatto con la panchina del San Giovanni, mentre Iuzzolino – già ammonito – lascia addirittura in nove il Cailungo nell’occasione che genera il calcio di rigore trasformato da Zanni al 90’. Prima del triplice fischio c’è gloria anche per Robba, che capitalizza impeccabilmente una punizione dal limite per rendere superlativo il poker del San Giovanni con il suo secondo acuto personale in meno di una settimana.