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L’Assemblea Generale ANIS elegge il nuovo Presidente: Emanuele Rossini

Si è svolta questa mattina l’Assemblea Generale ANIS, chiamata ad approvare i bilanci sociali e, soprattutto al rinnovo delle cariche per il prossimo triennio.
Nell’illustrare i lavori assembleari e, in questa occasione speciale, a riepilogare i sei anni di mandato, la Presidente in carica, Neni Rossini, ha voluto ringraziare tutti, dal Consiglio Direttivo alla struttura operativa, per il lavoro portato avanti assieme in questi anni, segnati da grandi eventi (alcuni anche negativi, se si pensa alla pandemia e ai conflitti alle porte dell’Europa), ma anche da una grande ripresa economica concretizzata proprio grazie agli sforzi e agli investimenti delle aziende associate ANIS. Un lavoro che si è sviluppato anche nei confronti delle istituzioni, in particolare come spinta propositiva nella lunga trattativa per l’Accordo di Associazione, che “è un punto di partenza, non di arrivo”, come ha sempre ribadito la stessa Neni Rossini. Una prospettiva in cui, finalmente, le imprese sammarinesi non verranno più discriminate sul mercato unico solo perché di un Paese terzo, ma che – come ha ricordato la Presidente ANIS – non competeranno veramente ad armi pari fino a che non saranno dotate anche degli stessi strumenti delle altre imprese europee. E il simbolo di questa “parità” è certamente l’IVA, ormai riconosciuta essenziale anche da tutti i partiti politici e che sarà dunque una delle riforme attese nella legislatura che sta per partire. Attese e prospettive che sono state poi oggetto della relazione presentata dal Prof. Roberto Baratta, ospite dell’Assemblea Generale. Il consulente giuridico di tutti i governi sammarinesi avvicendatisi durante il negoziato, ha illustrato, approfondendole, le varie tematiche riguardanti le imprese e la loro operatività nel mercato unico europeo, anticipando di fatto quelle che potrebbero diventare le nuove opportunità, dati i diversi benefici che l’Accordo di Associazione comporterà una volta entrato in vigore.
Nel frattempo, comunque, le aziende associate hanno dimostrato una capacità di resilienza e di sviluppo eccezionali, tanto che, nonostante il perdurare delle incertezze sui mercati (e dei conflitti alle porte dell’Europa e in Medio Oriente), “l’economia è stabile, seppure con performance diverse tra i vari settori”. Questo il giudizio, supportato dalle analisi tecniche, dell’Osservatorio ANIS sul primo semestre del 2024. Mentre per il secondo semestre, dalle prime risultanze sembrerebbe profilarsi un miglioramento.
L’attenzione si è quindi spostata sul rinnovo del Contratto Industria, il più importante del Paese essendo applicato su oltre 10mila lavoratori: la trattativa come noto è iniziata a febbraio e si sta entrando nella fase finale, dopo il via libera degli organismi sindacali. L’Assemblea ANIS ha quindi approvato l’ipotesi di accordo per il rinnovo, che riguarderà sia gli aumenti retributivi sia la parte normativa, a iniziare dalla validità che sarà quinquennale e non più biennale, a garanzia dei lavoratori e anche delle imprese che potranno pianificare al meglio le proprie strategie organizzative.
A chiudere i lavori, dopo lo scrutinio delle votazioni è stato proclamato Presidente Emanuele Rossini. L’Amministratore delegato di Cartiera Ciacci Spa avrà dunque il compito di guidare l’Associazione, insieme al rinnovato Consiglio Direttivo, per il prossimo triennio e affrontare, assieme a tutti gli imprenditori ANIS, le sfide che riguardano l’economia e in generale il Paese.

 

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