Giudizio negativo sui primi 100 giorni del governo
San Marino. Il Partito Socialista condivide i timori della delegazione sammarinese al Fondo Monetario Internazionale relativi alla Spending Review (revisione della spesa) dell’Organizzazione Internazionale che potrebbe penalizzare San Marino. Interessante notare che a San Marino la parola Spending Review risuona di un’eco lontana nel tempo, quando ancora si cercava di ridurre gli sprechi e ottimizzare le risorse. Ricordiamo come in campagna elettorale la maggioranza abbia parlato a più riprese di tale tematica, ma trascorsi 100 giorni dall’attività di governo rileviamo come promessa era e promessa rimane. In verità, il Partito Socialista rileva che gli sprechi stanno riprendendo il vecchio corso, forse per salvaguardare gli interessi elettorali che hanno iniziato un chiaro declino. Infatti, il Partito Socialista ravvisa un crescente malcontento fra i cittadini sammarinesi che si sentono impotenti a causa, non solo dell’inconcludenza governativa, ma anche della modalità nella gestione delle piccole problematiche quotidiane. Pensiamo solo alla disgraziata gestione della questione trenino del centro storico che ha generato lamentele e insoddisfazioni a riprova dell’inesperienza governativa. In conclusione, nel mare magno delle promesse elettorali della maggioranza, si riconosce l’importanza dell’unica riforma degna di nota del governo relativa all’obbligo di timbratura dei Segretari di Stato sul posto di lavoro. A tal proposito, anticipiamo la volontà di interpellare il governo per chiedere i tabulati relativi alle timbrature in ingresso e in uscita dei Segretari di Stato e del personale delle segreterie di Stato dei primi 100 giorni di governo, considerando proprio gli assenti – per non dire scadenti – risultati ottenuti in tale periodo.
(Fonte: Partito Socialista)