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Giunta di Chiesanuova: non più accettabile la posta imbustata nella plastica

San Marino. La Giunta di Castello di Chiesanuova ha appreso con soddisfazione dell’intenzione del Governo, espressa in conferenza stampa dal Segretario con delega all’AASS Marco Podeschi, di ridurre l’uso della plastica. Anche se ci sarebbe piaciuto sapere anche in quale maniera si cercherà di portare avanti questo nobile proposito. La sensibilizzazione – se è di questo che si parla – è assai importante ma, come in altri ambiti, è giunta l’ora delle scelte e di progetti concreti ed incisivi.
Ci permettiamo pertanto di far notare una evidente stortura, non più sostenibile a livello ambientale: facciamo riferimento all’arrivo, pressoché quotidiano nelle case sammarinesi, di una montagna di pubblicità cartacea ottimamente imbustata in pellicole di plastica. Pur capendo le esigenze logistiche dell’Ente Poste – per il quale è assai più comodo distribuire il materiale pubblicitario attraverso questa metodologia – non riteniamo più accettabile l’utilizzo di derivanti del petrolio per promuovere prodotti, attività ed eventi.
Si tratta di un materiale per la cui produzione, nonostante nasca già come rifiuto, è necessaria tanta energia, con relativa emissione in atmosfera di CO2, principale causa antropogenica del riscaldamento globale. Va inoltre sottolineato che la scelta d’imbustare la posta (pubblicitaria e non) disincentiva la raccolta differenziata da parte del destinatario che spesso – con nessun senso civico – la getta tal quale nella spazzatura indifferenziata. Così facendo si produce, di fatto, un doppio rifiuto.
Infine riteniamo che una Società per Azioni interamente partecipata dallo Stato – attualmente in disavanzo di 470mila euro, come da bilancio di previsione – debba fare tutto il possibile per ridurre al minimo la sovrapproduzione di materiali di scarto. Si è infatti arrivato al paradosso che il portalettere arriva con l’auto ecologica per distribuire rifiuti.
Giunta di Castello di Chiesanuova