Economia e Lavoro

UCS: estromessi dagli incontri sul piano di stabilità

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San Marino. L’Unione Consumatori Sammarinesi, UCS, ha sempre partecipato ai tavoli che ha tenuto il Governo sul Piano di Stabilità e sui macro temi della Repubblica, esprimendo apprezzamento nell’aver constatato che il Governo, tramite le proprie Segreterie di Stato, convocasse le Associazioni dei Consumatori ufficialmente ai propri tavoli.
Questo, era il segnale che le Autorità di San Marino, avevano perfettamente chiaro che i consumatori sono tutti i cittadini/residenti del Paese.
Sicuramente, in ambito lavorativo, i consumatori si distinguono in varie categorie, dal lavoratore subordinato ordinario, al dirigente, all’esercente, al disoccupato, al pensionato, al libero professionista, allo studente e in tali ambiti sono ampliamente e ben rappresentati da Sindacati, Associazioni Datoriali e Albi o Ordini, ma smessi i panni del lavoratore sono tutti consumatori.
Negli incontri si era tenuto un serrato confronto sui progetti d’intervento che il Governo aveva ed ha predisposto per il risanamento del sistema Paese e di cui, in alcuni aspetti avevamo evidenziato alcune carenze operative, di comunicazione e strategiche e in altri aspetti ne avevamo condiviso alcuni spunti interessanti, sempre e comunque in un’ottica propositiva.
Abbiamo sempre chiesto al Governo in questi incontri, che le azioni che ha messo o vuole mettere in campo fossero bilanciate e sinergiche, per non avere una ricaduta troppo forte sulle tasche dell’utenza, perché questo è uno dei nostri compiti.
Venerdì 29 giugno, si è tenuto un altro incontro sul Piano di Stabilità, dove la Segreteria alle Finanze non ha invitato ufficialmente le Associazioni dei Consumatori.
Un Governo che parla giustamente di condivisione, di fare ognuno la propria parte per il Paese, come può non chiamare ai propri tavoli quelle Associazioni che per definizione racchiudono tutte le componenti della società.
Quello che ci lascia perplessi, afferma il Presidente Busignani, è il fatto che di punto in bianco, la Segreteria alle Finanze abbia deciso di estromettere chi, fino ad oggi, a quei tavoli era presente e ha sempre portato, con occhio critico ma mai di parte e soprattutto costruttivo, la voce, le richieste e le proposte dei consumatori per poterli tutelare e informare al meglio.
Auspichiamo, prosegue la Busignani, che sia stata una svista dovuta ai molteplici impegni del Governo, perché riteniamo impensabile che all’establishment del Paese non interessi, o non tenga in considerazione quelle associazioni giuridicamente riconosciute che sono una delle voci che rappresenta la popolazione.
Auspichiamo quindi che ai prossimi incontri sui macro temi di San Marino, tutte le associazioni datoriali, sindacali e dei consumatori vengano invitate ufficialmente a presenziare e a portare il proprio contributo, a volte critico ma sicuramente sempre costruttivo e finalizzato alla ripresa della Repubblica.
Unione Consumatori Sammarinesi

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