Il Congresso di Stato replica alla CSU sulla patrimoniale
San Marino. Il Congresso di Stato ha esaminato la nota inviata dalla Centrale Sindacale Unitaria al governo e ai membri del Consiglio Grande e Generale in merito all’imposta straordinaria sui patrimoni.
Il Congresso di Stato ritiene legittime alcune considerazioni avanzate dalla CSU, anche alla luce del fatto che parte di esse sono già contenute nelle linee guida dell’azione dell’esecutivo.
La lotta all’evasione e all’elusione fiscale è uno degli elementi tenuti in forte considerazione dal governo e alcune delle proposte avanzate dalla CSU sono oggetto di valutazione in termini attuativi.
Così come l’accertamento delle responsabilità, mediante le specifiche iniziative disciplinate dalle leggi vigenti, verso i responsabili di quanto avvenuto nel settore bancario nel corso dell’ultimo decennio.
Le azioni di responsabilità sono indispensabili, soprattutto alla luce delle importanti vicende giudiziarie anche di recente alla ribalta dalla cronaca sammarinese e estera, in quanto i costi dell’intervento a supporto del sistema bancario non possono essere a esclusivo carico dei cittadini, lasciando invece indenne chi ha provocato concretamente i veri e propri disastri finanziari.
Il governo inoltre ricorda che l’imposta straordinaria è uno degli impegni assunto in sede di bilancio di previsione 2018, con l’obiettivo di pervenire a un sostanziale equilibrio dei conti pubblici.
Questo intervento straordinario sarà accompagnato da altri atti di natura strutturale orientati consolidare il quadro generale della finanza pubblica e a sostenere il settore finanziario in una difficile fase congiunturale.
Il governo comprende le preoccupazioni della CSU per le gli investimenti delle aziende sammarinesi, ma ricorda come l’esecutivo stia lavorando per assicurare alle aziende sammarinesi massimo sostegno per progetti di sviluppo e espansione.
Espansione e investimenti che si stanno concretizzando anche con nuovi progetti imprenditoriali o altri che si stanno avviando fattivamente come il polo della moda.
Se la CSU intende avviare un confronto diretto sul tema, il governo – come ha sempre dimostrato e manifestato ai tavoli di confronto – è disponibile.
Sul tema dell’imposta straordinaria sui patrimoni c’è forte attenzione, non solo da parte degli aderenti della CSU ma anche delle associazioni datoriali, delle forze politiche e più in generale di tutti i contribuenti.
Il governo ritiene sia possibile giungere ad una sintesi delle varie esigenze, segnalando peraltro che nel Decreto Delegato emanato sono già state recepite diverse osservazioni e proposte giunte sul tavolo della Segreteria di Stato per le Finanze e Bilancio.
Se la CSU intende dialogare e continuare il confronto – nel rispetto dei ruoli – il governo non si sottrarrà.
Congresso di Stato